GIS COM, il software per Commercialisti

Se sei un professionista del settore contabile e sei alla ricerca di un software in grado di semplificare il tuo lavoro, GIS COM potrebbe fare al caso tuo. Questo gestionale è stato appositamente progettato per fornire all'utente tutte le informazioni e gli strumenti necessari, in modo facile e intuitivo.

Una delle principali caratteristiche di GIS COM è l'anagrafica unica, che consente di inserire i dettagli di ditte, clienti e fornitori una sola volta e di averli immediatamente disponibili in ogni procedura. Ciò snellisce sensibilmente il lavoro e ottimizza i tempi, consentendo di concentrarsi sulle attività più importanti.

Inoltre, il software permette di generare elaborati e stampe utili per la documentazione in diverse modalità di presentazione e comunicazione. È possibile visualizzarli in anteprima di stampa e stamparli, generare un formato PDF e archiviarli o inviarli via e-mail, pubblicarli sul portale web del gruppo Ranocchi: Web Studio o esportarli su foglio elettronico.

L'archivio di GIS COM è progettato con il concetto di "data di validità", in modo da mantenere traccia di tutte le variazioni occorse nel tempo e consentire all'operatore di contestualizzare automaticamente il proprio lavoro in funzione del periodo di riferimento e alla procedura. Inoltre, la registrazione è sempre "in linea", con aggiornamento in tempo reale di tutti i dati progressivi.

Il piano dei conti è gestito dal software a 2, 3 e 4 livelli, per permettere al professionista la scelta della struttura più adatta alla tipologia delle aziende gestite.

In sintesi, GIS COM offre una soluzione completa e autonoma per la gestione della contabilità, consentendo di semplificare e ottimizzare il lavoro del professionista.

Visualizzatore fatture elettroniche XML

J.FTX: Il Visualizzatore delle fatture elettroniche XML

Visualizza, stampa ed esporta le fatture su Excel con 1 clic!

Cos’è J.FTX

J.FTX è il visualizzatore più semplice e potente per le fatture elettroniche XML, disponibile sia in versione gratuita FREE (solo visualizzazione) che con licenza d'uso PREMIUM ( tute le funzionalità: integrazione dati, analisi statistiche, estrazione in Excel, stampa in Pdf), ideato e prodotto da Softing Consulting.

E' un software stand-alone (non è legato a nessun gestionale), funzione in ambiente Windows, si installa con un clic ed è operativo in pochi minuti.

Lo scopo del programma è sì quello di visualizzare le fatture, come fanno molti altri tool del genere, ma è il solo che consente di estrarre i dati su fogli Excel in modalità massiva per successive rielaborazioni gestionali, cosa che al momento non è disponibile con nessun prodotto autonomo presente sul mercato.

A chi è rivolto

J.FTX è pensato per Aziende, Commercialisti, Artigiani e Professionisti che desiderano visualizzare con pochi clic le fatture elettroniche ma vogliono anche ricercare velocemente i documenti, stamparli, esportarli per rielaborarli con altri software.

Molto utile anche per coloro che vogliono rielaborare periodicamente le Fatture Elettroniche con Excel per fare analisi, controllo di gestione, statistiche, dashboard, ecc.

Cosa permette di fare

J.FTX estrae i dati dei documenti XML (fatture di Vendita e di Acquisto, Note di Credito e Debito) presenti in una o più cartelle del proprio computer (o su una cartella del server) e li espone in modalità griglia consentendo di ordinarli, filtrarli, totalizzarli, ed esportarli su un foglio Excel con un solo clic.

La griglia consente una veloce verifica della sequenza dei documenti, dell'ammontare degli imponibili e delle imposte, della tipologia dei documenti presenti, di filtrare i documenti per ragione sociale, per importo o qualsiasi altro campo presente in griglia.

J.FTX importa i dati delle fatture in un proprio archivio locale in modo da non dover elaborare continuamente l'intera cartella di origine come fanno i tool concorrenti. E' possibile quindi aggiungere i nuovi documenti scaricati aggiungendoli semplicemente alla cartella di destinazione o anche in sottocartelle. Il programma infatti effettua la ricerca in modo ricorsivo dal percorso indicato in tabella.

J.FTX importa sia le fatture in formato XML che quelle in formato P7M mostrando in griglia velocemente ed in formato leggibile il tipo di documento, il Cedente, il Prestatore, gli estremi del documento, i totali Imponibile, Imposta e Totale Documento, il numero delle aliquote IVA presenti nel documento.

ALTRE FUNZIONALITA' ( e altre arriveranno presto! )

J.FTX consente, inoltre, di visualizzare le singole fatture in formato semplificato, secondo lo standard ministeriale (in base al foglio di stile dello SDI o personalizzato) ed in formato XML testo.

Ancora, consente di filtrare, ordinare e totalizzare i documenti per singola Ragione sociale, sia Clienti che Fornitori, per un rapido controllo contabile

Infine dispone di semplici elaborazioni statistiche per Anno e Mese con dei grafici intuitivi ed immediati.

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Progettare una dashboard per le vendite

Crea una dashboard delle vendite con Power BI

Creare un cruscotto per l’analisi delle vendite può essere un compito complesso.

Prima di creare la dashboard è importante identificare le metriche chiave da misurare e le informazioni che saranno necessarie per analizzare queste metriche. Una volta identificate queste informazioni, si possono creare le tabelle delle dimensioni appropriate, come le tabelle per i prodotti, i clienti, gli agenti.

Le dashboard possono attingere ai dati dal database o da un datawarehouse. In questo post ipotizziamo di usare un dwh (datawarehouse, magazzino dei dati).

Una delle tecniche più efficaci per la progettazione di un datawarehouse è l’utilizzo di uno star schema.

Uno star schema è un tipo di schema di database relazionale che utilizza una tabella centrale (o “fatto”) che è circondata da tabelle più piccole collegate (o “dimensioni”).

La tabella centrale contiene i dati quantitativi relativi ai fatti, come gli importi di vendita, i costi, le quantità, mentre le tabelle delle dimensioni contengono i dettagli descrittivi, come i clienti, i prodotti, i fornitori., ecc.

Una volta che lo star schema è stato creato, sarà possibile utilizzare strumenti di analisi dei dati, come PowerBI, per creare report e dashboard interattive che mostrano i dati in modo visivo e intuitivo. Questi strumenti permettono anche di eseguire query complesse per identificare eventuali problemi nei processi logistici e fornire informazioni preziose per la loro risoluzione.

In sintesi, la creazione di uno star schema per l’analisi dei processi logistici è una tecnica potente e altamente efficiente per la progettazione di un datawarehouse. Consente di organizzare e analizzare i dati dei processi logistici in modo coerente e di identificare rapidamente eventuali problemi.

Per l’analisi dei processi logistici di un’azienda che include magazzino, scorte e trasporti, le seguenti sarebbero le tabelle delle dimensioni e dei fatti appropriate per creare un datawarehouse:

Tabella delle dimensioni:

  1. Prodotto: contiene informazioni sul prodotto, come la descrizione, il prezzo, la categoria.
  2. Cliente: contiene informazioni sul cliente, come il nome, la località, la tipologia.

Tabella dei fatti:

  1. Vendite: contiene informazioni sui prodotti venduti, come la data dell'operazione, la quantità, il listino e gli sconti applicati.

È importante che le relazioni tra le tabelle siano ben definite per garantire la coerenza e la integrità dei dati. Inoltre, è possibile creare ulteriori tabelle delle dimensioni o dei fatti per supportare l’analisi dei processi logistici.

Come la business intelligence aiuta le aziende

La business intelligence è l’arma segreta del successo aziendale odierno.

Ogni giorno vengono prodotte grandi quantità di dati non solo personali, ma anche di tipo commerciale: informazioni preziose che possono essere desunte dalla grande massa di dati grezzi, che provengono quotidianamente tanto dall’interno della società quanto dal suo esterno, come ad esempio dai clienti.

Se per il naturale andamento dell’attività bisogna ricorrere spesso a decisioni importanti per le strategie di vendita e non solo, esistono oggi degli strumenti molto accurati che permettono ad un imprenditore di velocizzare ed ottimizzare il processo decisionale, con indiscutibili vantaggi per l’intera compagnia.

In quest’ottica, si percepisce quanto una ben fatta gestione di business intelligence possa rivelarsi davvero l’arma vincente che riesce a fare la differenza tra un’azienda di successo e una società che non cresce né progredisce.

Cos’è la business intelligence
Il termine business intelligence è stato utilizzato per la prima volta dall’inventore tedesco Hans Peter Luhn nel 1958, quando lavorava per IBM, ma ad oggi esistono tante definizioni per indicare questa complessa arte. Per semplificare, è possibile pensare alla BI come all’insieme di tecniche e di strumenti software che permettono ad una società di ottenere dati accessibili, al fine di sfruttarli a vantaggio dell’azienda.

La business intelligence si occupa dunque di raccogliere informazioni dai tradizionali database aziendali per realizzare strategie, facendo appello a tutti i dati prodotti dall’azienda. I dati non strutturati vengono quindi convertiti in informazioni fruibili per la compagnia: in questo modo, la business intelligence permette di sfruttare le stesse per fornire concreti vantaggi competitivi.

In sostanza, con la business intelligence è possibile:

Infatti, facendo ricorso alla business intelligence non solo è possibile dare forma a tutte le informazioni in possesso della società, imparando a conoscere e a capire le dinamiche specifiche della stessa, ma anche sfruttarle per predire trend e richieste future dei consumatori, aumentando le vendite e diversificando la propria offerta.

Tutte le aziende, anche le più piccole, possiedono importanti informazioni relative alla propria produzione, ma anche alla gestione del magazzino, agli obiettivi di vendita e alle abitudini dei clienti. Una volta operato in una riorganizzazione interna della società, e dopo aver compreso il suo reale andamento, è possibile passare all’indagine sulle preferenze dei consumatori, facendo sì che l’offerta soddisfi appieno la domanda del proprio target.

Come funziona la BI
Come riesce la business intelligence a fare ciò?

Attraverso l’ausilio di:

La business intelligence si avvale dunque di piattaforme dedicate, ovvero di programmi informatici che permettono di organizzare tutte le informazioni precedentemente raccolte ed immesse nel sistema in modelli ordinati. Per il ricorso a modelli matematici, statistici e metodi di analisi approfonditi, in questa fase è fondamentale il lavoro di figure specializzate: anche se non è necessario parlare di data scientists, esistono esperti in materia noti come business intelligence analyst. Questi ultimi, sono capaci di seguire l’intero processo dal data mining nel patrimonio aziendale all’analisi approfondita, fino alla restituzione finale dei risultati in informazioni strutturate, da ricavare per le decisioni aziendali.

Possiamo quindi distinguere diverse fasi della business intelligence, quali:

Si procede innanzitutto alla raccolta dei dati necessari ai processi di business intelligence: oggi le aziende sono in possesso di strumenti ed informazioni in più rispetto al passato, che aggiungono ai vecchi fogli di calcolo (tutt’oggi ancora molto apprezzati) e ai database, l’utilità dei dati prodotti dai social media e dai servizi in cloud usati.
Facebook, Instagram, Twitter, YouTube, ma anche sistemi di e-mail marketing come Mailchimp, oppure i servizi di Google come Analytics e AdWords possono dare una quantità ingente di informazioni sul comportamento dei consumatori.
Ma ognuno di questi servizi fornisce risultati diversi: per avere una visione globale di tutte le aree di attività dell’azienda, è necessario organizzare il tutto in un unico rapporto.

Ecco perché oggi due degli strumenti più utili per il successo di un’azienda sono i report ma anche le cosiddette “dahsboard” – letteralmente cruscotti – ovvero delle bacheche che al semplice dato aggiungono rappresentazioni grafiche, per rendere più semplice ed efficace il processo di apprendimento.

Le dashboard mostrano i KPI, Key Performance Indicator, o meglio gli indicatori che svelano tanto i punti forti quanto quelli deboli della compagnia, come ad esempio le entrate dalle diverse attività, ma anche le scorte oppure l’engagement sui social network.

Infine, è possibile consultare gli insights, cioè i risultati delle analisi che possono dire molto sia sui trend con maggiore rendimento, che consentire un confronto sull’andamento dello stesso prodotto o servizio in diversi periodi di attività.

Al termine di questo processo, l’azienda sarà quindi in possesso di informazioni ora accessibili a dirigenti e responsabili, che potranno essere conservate e reperite in modo più semplice ed in qualsiasi momento.

Scopi e vantaggi
L’obiettivo della business intelligence è di portare valore all’interno dell’azienda, scovando ad esempio i processi inefficienti che rappresentano ostacoli alla crescita e uno spreco di risorse interne. Grazie a questa disciplina è possibile non solo individuare i problemi all’interno del meccanismo aziendale, ma anche di identificare i punti forti della società, permettendo la realizzazione di nuove opportunità – forse – prima mai valutate dalla giusta prospettiva.

In linea generale, possiamo dire che grazie alla business intelligence è dunque possibile capire le necessità e le preferenze dei propri clienti, ma anche intuire esigenze prossime, predicendo gli andamenti futuri.

La business intelligence non rappresenta quindi soltanto un importante vantaggio sui competitor, poiché consente di:

Cosa significano le sigle dei software?

Nel mondo dell'informatica e soprattutto in quello del software capita spesso di incontrare acronimi e sigle particolarmente incomprensibili per i non addetti ai lavori. Anche nel nostro sito (NdA)!

E' consuetudine e un modo rapido per identificare categorie di prodotti e soluzioni, altrimenti troppo lunghe e da ripetere. Per aiutare i lettori e gli utenti meno tecnici riporto alcune definizioni tra quelle che vengono usate in questo sito:

BI è Business Intelligence. Il software BI (Intelligenza aziendale) definisce una categoria di programmi informatici progettati per aiutare le aziende a raccogliere, analizzare e visualizzare i dati aziendali per supportare le decisioni strategiche e operative. Esistono diversi tipi di software BI, come le piattaforme di reporting, i sistemi di dashboarding e i sistemi di data mining, tutti mirati a fornire agli utenti informazioni accurate e aggiornate sulla performance dell’azienda. Il software BI è spesso utilizzato per monitorare le vendite, i costi, i margini di profitto, la produttività e altre metriche chiave.

CRM è Customer Relationship Management. Il CRM (Gestione delle relazioni con i clienti) è un software che viene utilizzato per gestire le relazioni con i clienti. Solitamente, include funzionalità per la gestione dei contatti, delle opportunità di vendita, delle attività e delle campagne di marketing. Il CRM viene utilizzato per aiutare le aziende a gestire meglio i clienti attuali e potenziali, aumentando la soddisfazione del cliente e la fidelizzazione, e per ottenere una maggiore efficienza e reddittività.

ERP è Enterprise Resource Planning. L’ERP (Pianificazione delle risorse aziendali) è un software che viene utilizzato dalle aziende per gestire e coordinare gli aspetti del business, come la produzione, la gestione delle finanze, dei clienti e dei fornitori, della supply chain e delle risorse umane. L’obiettivo di un sistema ERP è quello di fornire una visuale unificata e integrata delle diverse funzioni aziendali, rendendo più facile aumentare l’efficienza operativa e agire avendo informazioni accurate.

BPM è Business Process Management. BPM (Gestione dei processi aziendali) è una disciplina che si occupa di modellare, gestire e ottimizzare i processi aziendali. Il software BPM è uno strumento che viene utilizzato per supportare queste attività, fornendo funzionalità per la modellazione, l’esecuzione e il monitoraggio dei processi. Ad esempio, il software BPM può essere utilizzato per definire le attività che compongono un processo, stabilire le regole per la loro esecuzione e monitorare l’andamento del processo nel tempo. In questo modo, il software BPM può aiutare a rendere i processi aziendali più efficienti e a ottenere una maggiore trasparenza su come vengono eseguiti all’interno dell’azienda.

CPM è Corporate Performance Management. Il CPM (Gestione delle prestazioni aziendali) è un metodo per gestire le prestazioni aziendali al fine di ottenere il massimo valore dalle attività svolte. Si basa sull’utilizzo di strumenti di misurazione e analisi per capire le prestazioni dell’azienda, individuare opportunità di miglioramento e promuovere la crescita. Il CPM si concentra sulla misurazione dei risultati chiave dell’azienda (KPI) e sull’utilizzo di queste informazioni per prendere decisioni informate e raggiungere gli obiettivi strategici dell’azienda. Il software CPM viene spesso utilizzato per supportare questo processo, fornendo una piattaforma per raccogliere, organizzare e analizzare i dati delle prestazioni aziendali. Il budget fa parte di questo processo e serve a monitorare le spese e a verificare il rispetto degli obiettivi finanziari. Questo software può essere utilizzato per aiutare a prendere decisioni finanziarie informate e ottenere il massimo valore dai fondi disponibili.

La differenza tra ERP e Software Gestionale

Un software gestionale, come dice la parola stessa, ha il compito di gestire uno o più scenari aziendali come l’amministrazione, il magazzino, la produzione… E’ una soluzione tecnica alla gestione di documenti e attività relativi ad uno o più ambiti aziendali.

L’ERP (Enterprise Resource Planning – ovvero Pianificatore Risorse Aziendali) ha invece il compito di gestire, oltre a quanto fatto da un gestionale, i “processi aziendali”.

L’ERP con la propria “intelligenza” è in grado di accompagnare l’impresa nei propri processi attraverso un workflow che prevede la collaborazione di tutti i reparti: in questo modo è possibile ottenere informazioni molto più approfondite.

Con l’ERP ci si pone l’obiettivo di

Un esempio pratico: in funzione della produzione prevista e delle relative date di consegna l’ERP è in grado di proporre autonomamente i fabbisogni (ordini necessari) al fine di raggiungere l’obiettivo nei tempi stabiliti.

Un ERP ha anche una maggiore configurabilità al fine di adattarsi più possibile ai processi dell’azienda.

Potremmo riassume le caratteristiche di un ERP salienti in questo modo:

Hai adeguato gli assetti organizzativi della tua azienda?

Il nuovo d.lgs n.14/2019 richiede a tutte le imprese di avere un sistema di pianificazione e controllo interno, basato sulla creazione di adeguati assetti organizzativi e su una pianificazione finanziaria sistematica e puntuale.

L'imprenditore deve quindi dotarsi di sistemi informatici adeguati ed adottare uno schema di gestione con un approccio lungimirante ed innovativo (forward looking) per prevenire i rischi aziendali, soprattutto il rischio di liquidità.

È necessaria una costante vigilanza per monitorare equilibri finanziari, reddituali e patrimoniali dell'impresa. Il mancato rispetto di questi obblighi potrebbe portare a responsabilità degli amministratori e organi di controllo in sede civile.

Il legislatore ritiene quindi necessario all’interno di ogni azienda l’istituzione di un sistema di pianificazione e controllo che poggi le sue fondamenta sulla creazione di un complesso di ”adeguati assetti organizzativi”.

Non preoccuparsi di questi obblighi dimostra una mancanza di cura per l'impresa e la sua continuità.

Scopri come con le nostre soluzioni potrai impostare un controllo di gestione semplice ed efficace. Non perdere l'occasione di migliorare la tua attività, contattaci per saperne di più.

Il processo della Business Intelligence

Cos'è la Business Intelligence: un'introduzione ai concetti base

La Business Intelligence (BI) è diventata un elemento chiave per le aziende che vogliono avere successo. Essa si riferisce alla raccolta, all'analisi e alla presentazione di dati che vengono utilizzati per prendere decisioni strategiche e tattiche all'interno dell'azienda.

La Business Intelligence è uno strumento che permette alle aziende di ottenere una visione d'insieme dei dati aziendali, che altrimenti potrebbero essere dispersi in diversi sistemi e database. Attraverso l'analisi dei dati, la Business Intelligence può fornire informazioni importanti e preziose sulla performance dell'azienda e sulle opportunità di crescita.

La BI si basa sulla raccolta di dati da fonti diverse, come ad esempio i dati di vendita, le informazioni sulle operazioni aziendali, i dati finanziari e le informazioni sulle risorse umane. Questi dati vengono poi elaborati e analizzati per creare report e dashboard che forniscono una panoramica completa della performance dell'azienda.

La Business Intelligence è utile per tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni. Essa è particolarmente importante per le aziende che hanno una grande quantità di dati, che possono essere utilizzati per ottenere una comprensione più profonda della performance dell'azienda e per prendere decisioni strategiche e tattiche.

La Business Intelligence non si limita alla semplice raccolta e analisi dei dati, ma include anche la presentazione dei risultati in modo chiaro e intuitivo. Questo significa che i dati devono essere visualizzati in modo tale da essere facilmente comprensibili per gli utenti finali, come ad esempio i dirigenti dell'azienda.

La Business Intelligence ha una serie di vantaggi per le aziende, tra cui la possibilità di:

Inoltre, la Business Intelligence può essere utilizzata in diversi settori, come ad esempio la finanza, la logistica, le risorse umane, il marketing e la produzione. Ciò significa che qualsiasi azienda, indipendentemente dal settore in cui opera, può beneficiare della Business Intelligence.

In sintesi, la Business Intelligence è uno strumento essenziale per qualsiasi azienda che vuole prendere decisioni informate e basate sui dati. Essa permette di raccogliere, analizzare e presentare i dati aziendali in modo chiaro e intuitivo, fornendo una panoramica completa della performance dell'azienda e delle opportunità di crescita.

Elenco codici SDI

Che cos'è e come funziona il Codice SDI

Il codice SDI (Sistema di Interscambio) detto anche Codice Destinatario è il codice telematico dell’Agenzia delle Entrate che gestisce il flusso delle fatture elettroniche.

Il Codice Destinatario ha un ruolo fondamentale nella fatturazione elettronica in quanto definisce l‘indirizzo telematico a cui vengono inviate le fatture e serve quindi a indicare al Sistema di Interscambio a chi recapitare le fatture.

Questo codice permette infatti di inviare la fattura elettronica ad una persona specifica. Nel campo “Codice Destinatario” della fattura elettronica occorre inserire il codice univoco alfanumerico di 7 cifre che si riferisce al cliente che riceverà la fattura.

Il tragitto della fattura elettronica si svolge in questo modo:

Codice Destinatario e indirizzo telematico prevalente

Con tutti questi codici, è normale che si possa creare confusione e che un fornitore cerchi di inviarti una fattura con un codice SdI non più valido.

Grazie alla funzione del portale Fatture e Corrispettivi‘ chiamata “indirizzo telematico prevalente”, è possibile impostare un indirizzo telematico (che può essere la PEC o il Codice Destinatario) a cui vengano inoltrate tutte le fatture elettroniche.

Il Codice Destinatario per il Sistema di Interscambio (SDI) consiste in 7 caratteri (lettere e numeri) che identificano il ricevente di una fattura elettronica.

Sebbene sia inutile darsi troppo da fare per trovare il codice SDI dei clienti a cui inviare le fatture (è sufficiente inserire la partita iva del cliente nella fattura elettronica per consentire al sistema di interscambio (SDI) di inoltrare la fattura alla corretta destinazione indicata sull’apposita area della Agenzia delle Entrate (ammesso che il contribuente o il suo consulente lo abbia fatto, e/o in caso contrario verrà semplicemente depositata sulla apposita area del cassetto fiscale del cliente), forniamo un elenco dei codici SDI più utilizzati così da avere un elemento in più per semplificare la vita a chi vuole inviare le fatture correttamente compilate:

Fai clic sull'immagine per scaricare l'elenco dei codici SDI

Alcune note utili:

Fonte: Guida alla fattura elettronica dell’Agenzia delle Entrate
Codici SDI: fonti interne e siti internet vari

Buone fatture elettroniche!

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